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ISO 39001

Come ridurre il “rischio stradale” lavorando sulla “componente spostamento / organizzazione”.

Quando il modello organizzativo aziendale prevede la presenza di determinati elementi di “pressione” (diretta o indiretta), i lavoratori sono indotti a comportarsi in modo tale da esporsi a rischi molto elevati. Rischi che, in caso di attività lavorative su strada, non coinvolgono solo loro, ma anche tutti gli altri utenti della strada stessa.

Sicurezza delle Gallerie Stradali: normative, linee guida e sistemi tecnologici

Il Decreto 264/2006. Il trasferimento della Commissione Permanente per le Gallerie (CPG) in ANSFISA. Le linee guida 2022 per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio delle gallerie esistenti. L’uso dei sistemi SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) nelle gallerie stradali.

Fissaggio del carico nei trasporti: normative e responsabilità.

Fissaggio del carico: leggi e norme applicabili. Vettore, committente, caricatore, proprietario: definizioni e responsabilità. Chi si occupa del fissaggio del carico: il caricatore o il vettore? Gli elementi chiave per la riduzione del rischio. Caduta e rimozione del carico in carreggiata autostradale.

Come implementare un sistema di gestione ISO 39001 per la riduzione del rischio stradale sul lavoro.

La prima causa di morte sul lavoro è l’incidente stradale. Nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), per le aziende che hanno lavoratori e mezzi su strada, questo deve essere ben presente. Ma può essere altrettanto utile trattare il tema a livello di sistema di gestione aziendale, soprattutto se già certificato come conforme allo standard ISO 45001. E, per le aziende più grandi, è utile ragionare anche secondo l’approccio dello standard ISO 39001. Ecco i miei consigli.

Come fare una valutazione del “rischio stradale” sul lavoro.

Ogni Datore di Lavoro deve assicurarsi, per legge, che ogni situazione di rischio per i propri lavoratori sia sempre individuata, valutata e trattata di conseguenza. Poiché la prima causa di morte sul lavoro è data dagli incidenti stradali, i datori di lavoro e gli RSPP devono rivolgere particolare attenzione agli spostamenti su strada dei propri dipendenti più esposti. Ecco come fare.

Dati INAIL sugli infortuni sul lavoro. Prima causa di morte: gli incidenti stradali!

I dati accertati del 2022. Gli infortuni “in occasione di lavoro” e quelli “in itinere”. L’analisi della serie storica. La prima causa di morte sul lavoro è data dagli incidenti stradali: lavoriamo insieme per ridurre il “rischio stradale” sul lavoro!

Come ridurre il “rischio stradale” lavorando sulla “componente uomo”.

Le principali cause di incidente stradale. La “componente uomo” ed il rischio stradale. L’effetto di distrazione (o alcool) sui tempi di reazione. Quando la distrazione è caudata dai dispositivi di assistenza alla guida (ADAS). La compensazione del rischio. L’aggressività alla fuida. La fretta e la distrazione alla guida sul lavoro.

La resilienza delle infrastrutture critiche: preparazione e gestione proattiva delle emergenze stradali

L’incidente avvenuto il 9 luglio 2023 in Liguria, con un pullman in fiamme nella galleria Monte Giugo, ha sottolineato l’importanza della resilienza delle infrastrutture critiche. Gli effetti collaterali dell’incidente sulle strade limitrofe hanno evidenziato la necessità di una pianificazione proattiva e di soluzioni efficaci per garantire la business continuity. E, tra le altre cose, il “nostro” semaforo ha aiutato a smaltire le code a Pieve Ligure…

Quando e perché occorre fare una valutazione del “rischio stradale” o adottare un “sistema ISO 39001”

Le aziende con persone e mezzi su strada devono effettuare una valutazione del rischio stradale sul lavoro, in quanto tenute per legge (anche se il D.Lgs. 81/2008 non lo cita esplicitamente). I Datori di lavoro possono infatti rischiare condanne anche a causa di incidenti stradali che vedono coinvolti i propri dipendenti. Occorre quindi provvedere a valutare e trattare il rischio. E, nei casi più complessi, è opportuno implementare un sistema di gestione “ISO 39001” (o quantomeno partire dal “FIA Road Safety Index”).