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Come impostare un piano di viabilità aziendale per stabilimenti, piazzali e magazzini: le linee guida essenziali.

La sicurezza della viabilità interna aziendale è fondamentale per prevenire infortuni e garantire l’efficienza operativa. In questo articolo riporto normative e linee guida essenziali (come il D.Lgs. 81/2008, la UNI EN 15620, le UNI TR 11886, il PAS 13, e le checklist Suva) e vi fornisco strumenti pratici per gestire la circolazione interna, migliorare la segnaletica e ridurre i rischi nei luoghi di lavoro.


Premessa

La gestione della viabilità interna in aziende, spazi commerciali e stabilimenti produttivi rappresenta un elemento fondamentale per ridurre il rischio di infortuni. Spesso, queste aree vengono erroneamente considerate semplici “zone di passaggio” e, di conseguenza, ritenute a basso rischio. Tuttavia, questa percezione può rivelarsi pericolosamente fuorviante. Gli incidenti, infatti, si verificano anche in contesti apparentemente sicuri, dove comportamenti disinvolti da parte dei lavoratori, soprattutto all’aperto, portano a un abbassamento della guardia. Questo riguarda non solo il personale interno, ma anche gli operatori di ditte esterne coinvolti in operazioni come carico e scarico o manutenzione.

I datori di lavoro e i responsabili della sicurezza devono affrontare la questione con estrema attenzione, sviluppando piani dettagliati per garantire la sicurezza della viabilità interna. Questi piani non si limitano alla gestione dei parcheggi, ma coprono aspetti critici come la circolazione dei mezzi pesanti, dei carrelli elevatori e di altri veicoli utilizzati nelle attività operative.

Una progettazione adeguata della viabilità interna deve partire dalla consapevolezza che, trattandosi di spazi interni ad aree produttive e non di rete stradale pubblica, il Codice della Strada non si applica direttamente. Nonostante ciò, adottare regole di circolazione e segnaletica simili a quelle delle strade pubbliche rappresenta una buona prassi. Passaggi pedonali, zone di rispetto e altre norme riconoscibili possono ridurre il disorientamento, in particolare per i conducenti di mezzi esterni. Questo approccio non sostituisce, però, una progettazione specifica e personalizzata, che deve tener conto delle caratteristiche del sito.

Il ruolo del Decreto Legislativo 81/2008

Il Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, rappresenta il quadro normativo di riferimento in Italia per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo decreto stabilisce obblighi chiari per i datori di lavoro in tema di valutazione dei rischi e implementazione delle misure necessarie per prevenirli. Per quanto riguarda la viabilità interna, il Titolo II disciplina i requisiti generali dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alla progettazione delle vie di circolazione. Il Titolo V, invece, si occupa della segnaletica di sicurezza, fondamentale per indicare percorsi, divieti e zone di pericolo in modo chiaro e riconoscibile. Integrare le disposizioni del Decreto 81/2008 nel piano di gestione della viabilità interna non solo garantisce la conformità normativa, ma contribuisce anche a prevenire gli infortuni e migliorare la sicurezza complessiva.

Oltre alle indicazioni fornite dal Testo Unico per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori (D.Lgs. 81/08), vengono in aiuto le linee guida che vi riporto di seguito.


Guida alla sicurezza della viabilità nelle imprese – Ente Bilaterale Emilia-Romagna, 2002.

La “Guida alla sicurezza della viabilità nelle imprese”, prodotta dall’Ente Bilaterale Emilia-Romagna nel 2002, fornisce indicazioni pratiche per organizzare la viabilità interna in modo da garantire sicurezza ed efficienza. Tra i contenuti principali, il documento propone soluzioni per la gestione dei percorsi pedonali e veicolari, suggerendo una chiara separazione tra le due tipologie di traffico. Viene sottolineata l’importanza di utilizzare una segnaletica orizzontale e verticale conforme alle normative, capace di rendere immediatamente riconoscibili le regole di circolazione all’interno dell’azienda. Un altro tema centrale è la progettazione di spazi specifici, come aree di parcheggio, zone di carico e scarico, e piazzali di manovra, che devono essere dimensionati e organizzati per minimizzare i rischi di collisione tra mezzi e persone. Inoltre, la guida dedica particolare attenzione alla formazione e informazione del personale, sottolineando la necessità di sensibilizzare sia i lavoratori interni sia il personale esterno (come autisti o fornitori) sulle procedure di sicurezza da rispettare.

Workplace Transport Safety – A Brief Guide – Health and Safety Executive (HSE), 2013

La guida “Workplace Transport Safety – A Brief Guide”, pubblicata nel 2013 dall’Health and Safety Executive (HSE) del Regno Unito, offre indicazioni pratiche per migliorare la sicurezza dei trasporti nei luoghi di lavoro. Il documento si rivolge principalmente ai responsabili aziendali, ma risulta utile anche per operatori e rappresentanti della sicurezza. La guida identifica le problematiche comuni nelle operazioni con veicoli e propone soluzioni per ridurre il rischio di incidenti. Tra le raccomandazioni principali, sottolinea l’importanza di progettare siti sicuri con una chiara separazione tra percorsi pedonali e veicolari, l’adozione di veicoli adeguati e ben mantenuti, e la formazione continua dei conducenti. Inoltre, promuove l’implementazione di sistemi a senso unico per minimizzare le manovre di retromarcia e l’uso di barriere e segnaletica per delineare chiaramente le aree di transito. La guida enfatizza anche la necessità di valutazioni dei rischi specifiche per ogni sito e l’importanza di una comunicazione efficace tra tutti gli attori coinvolti nelle operazioni di trasporto all’interno dell’azienda.

UNI EN 15620:2021 – Tolleranze, deformazioni e spazi per scaffalature portapallet e cantilever.

La UNI EN 15620:2021 è una norma tecnica che stabilisce i criteri relativi a tolleranze, deformazioni e spazi necessari per la produzione, l’assemblaggio, il montaggio e il funzionamento sicuro delle scaffalature portapallet e cantilever. Questi parametri sono fondamentali per garantire un’interazione corretta tra le scaffalature e le attrezzature di movimentazione, assicurando così la sicurezza e l’efficienza del sistema di stoccaggio. La norma copre diversi tipi di scaffalature, come quelle portapallet a profondità singola e doppia, i sistemi drive-in e drive-through, e le scaffalature cantilever, tutte servite da carrelli industriali. Tuttavia, non si applica a soluzioni specializzate come carrelli automatizzati, sistemi miniload, satellitari o articolati, né alle tolleranze relative ai carrelli stessi, ai trasloelevatori o alle pavimentazioni. La UNI EN 15620 sottolinea l’importanza di progettare e mantenere i sistemi di scaffalatura in modo conforme, attribuendo al redattore delle specifiche e al cliente la responsabilità di garantire che tolleranze e deformazioni siano adeguate alle esigenze operative. Questo approccio richiede un’attenta valutazione di tutti i fattori influenti e una comunicazione chiara attraverso documentazione e istruzioni operative.

  • Per approfondire i dettagli della norma, è possibile consultare il documento completo sul sito dell’Ente Italiano di Normazione (UNI) al seguente link: https://store.uni.com/uni-en-15620-2021.

UNI TR 11886-1:2022 – Linee guida generali per progettazione, installazione e utilizzo di barriere di protezione.

La UNI TR 11886-1:2022 rappresenta la prima parte delle linee guida italiane dedicate alla progettazione, installazione e utilizzo delle barriere di protezione nei luoghi di lavoro. Questo documento fornisce un quadro generale dei criteri da adottare per garantire che le barriere siano adeguate al contesto in cui vengono installate e capaci di rispondere alle esigenze di sicurezza specifiche. Tra i punti chiave, la norma sottolinea l’importanza di una progettazione che tenga conto dei rischi presenti nell’ambiente lavorativo e di un’installazione corretta, che permetta alle barriere di svolgere efficacemente la loro funzione protettiva, riducendo al minimo i rischi per persone e strutture. Inoltre, viene dato risalto alla necessità di valutare le caratteristiche del sito, garantendo che le barriere siano integrate armoniosamente nelle aree operative.

UNI TR 11886-2:2022 – Aspetti tecnici e prestazionali delle barriere di protezione.

La UNI TR 11886-2:2022, seconda parte delle linee guida, approfondisce gli aspetti tecnici e prestazionali delle barriere di protezione. Questa norma specifica che le barriere devono essere progettate per assorbire gli urti in modo sicuro, mantenendo un indice di severità ASI (Acceleration Severity Index) inferiore a 1, al fine di proteggere sia le persone che i mezzi coinvolti. La progettazione deve considerare variabili cruciali come la velocità, il peso e l’angolo di incidenza del mezzo impattante. Inoltre, viene posta particolare attenzione all’installazione: essendo le barriere progettate per deformarsi durante un impatto, è necessario prevedere uno spazio adeguato tra la barriera e l’oggetto da proteggere, evitando danni collaterali.

PAS 13 – Codice di condotta globale per l’uso delle barriere di sicurezza nei luoghi di lavoro (BSI).

Il PAS 13, pubblicato dalla British Standards Institution (BSI), è il primo codice di condotta globale dedicato all’uso delle barriere di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo standard fornisce linee guida dettagliate per l’implementazione efficace delle barriere, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e ottimizzare la gestione del traffico pedonale e veicolare in ambienti industriali. Il PAS 13 copre vari aspetti, tra cui la gestione del traffico, la protezione dei pedoni, l’installazione corretta delle barriere e i requisiti specifici per punti di attraversamento e percorsi dei veicoli. Inoltre, delinea i requisiti tecnici relativi alle prestazioni e alla produzione delle barriere di sicurezza, garantendo il controllo di qualità e la resilienza agli urti mediante prove standardizzate. L’adozione del PAS 13 consente alle aziende di determinare quando e dove sono necessarie le barriere di sicurezza e quale tipologia sia più appropriata, contribuendo a ridurre al minimo i rischi di incidenti e a migliorare gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro.

  • Per approfondire. qui il link al codice PAS 13.

Checklist SUVA – Liste di controllo per la sicurezza delle vie di circolazione pedonali e veicolari.

La Suva, ente svizzero specializzato nella prevenzione degli infortuni, ha sviluppato pratiche liste di controllo per migliorare la sicurezza delle vie di circolazione interne nelle aziende. Le checklist dedicate ai percorsi pedonali valutano aspetti come la presenza di ostacoli, l’illuminazione e la segnaletica, aiutando a pianificare interventi correttivi mirati. Per le vie di circolazione veicolari, la Suva offre indicazioni sulle dimensioni minime necessarie, tenendo conto delle caratteristiche dei veicoli e delle distanze di sicurezza. Un ulteriore strumento è il portale mySuva, che consente di utilizzare le liste di controllo in formato digitale, agevolando l’identificazione dei rischi e il monitoraggio delle misure di prevenzione. Queste risorse rappresentano un riferimento essenziale per garantire la sicurezza di pedoni e mezzi negli ambienti lavorativi.

SUVA – Stoccaggio e vie di circolazione interne aziendali


Un invito agli interessati

In ambito di progettazione della viabilità aziendale, con Trafficlab supporto le aziende dei comparti produttivi nelle diverse fasi di miglioramento e adeguamento delle aree operative. Questo include l’analisi del sito per identificare le criticità presenti, la progettazione della viabilità interna, e la definizione della segnaletica orizzontale e verticale, oltre agli elementi di separazione necessari per garantire la sicurezza. Mi occupo anche della progettazione di interventi mirati alla riduzione dei rischi nei punti più critici e della formulazione di proposte migliorative generali per incrementare la sicurezza complessiva (comprese le complesse norme sul fissaggio dei carichi).

Questo lavoro, condotto in conformità al D.Lgs. 81/2008, rappresenta una valutazione specifica del “rischio da circolazione interna dei veicoli” per il sito aziendale. Gli interventi proposti e realizzati costituiscono, inoltre, il “Piano delle Misure di Adeguamento”, indispensabile per la gestione e la mitigazione di tali rischi.

Se hai necessità di consulenza o desideri approfondire come migliorare la sicurezza della viabilità interna nella tua azienda, ti invito a contattarmi senza esitazione.